ProduzioneBiologica
Siamo convinti assertori di un vino “naturale”, inteso come espressione autentica del territorio

I nostri vigneti sono tutti di nostra proprietà, abbiamo così la fortuna di poter controllare in prima persona l’intero processo di produzione dalla vigna all’imbottigliamento. Questo ci permette di conoscere profondamente le nostre uve, il terreno ed il microclima di ogni singolo vigneto e di intervenire solo laddove necessario, tenendoci sempre molto sotto i limiti di intervento consentiti dai disciplinari con l’obiettivo di ottenere vini che siano la massima espressione naturale del territorio, oltre il bio.
Questa filosofia si esprime anche nella lavorazione in cantina dove trattiamo l’uva con molta attenzione e delicatezza, tracciandone meticolosamente il percorso lungo tutto il processo.
Per le fermentazioni utilizziamo principalmente lieviti indigeni selezionati, microrganismi naturalmente presenti sulle uve e la tipologia ed i tempi di affinamento vengono definiti di volta in volta nel rispetto delle caratteristiche di ciascun vitigno.
Abbiamo inoltre scelto di utilizzare un processo di filtrazione delicato, a maglia molto larga per evitare la rottura delle catene molecolari del prodotto e preservare l’integrità di gusto, aroma e colore del vino, per questo a volte può capitare di trovare piccoli cristalli sul fondo della bottiglia.

L’azienda agricola Le Volpi produce vino biologico dal 2013 e vegano dal 2016 mentre con l’azienda Monte Fasolo, attualmente in conversione, puntiamo ad arrivare al prodotto biologico entro l’anno 2022. La nostra produzione è certificata BIO-VEGAN da ICEA, l’Istituto di Certificazione Etica e Ambientale.

Imbottigliamento, conservazione e trasporto
La nostra produzione vinicola ecosostenibile comprende anche i processi di imbottigliamento, conservazione e trasporto. Per i nostri vini abbiamo scelto di adottare bottiglie ecosostenibili, ottenute da processi di produzione a risparmio energetico, che impiegano vetro riciclato e si impegnano per la tutela dell’ambiente.
Per i vini fermi in particolare utilizziamo delle bottiglie più leggere delle altre, consentendoci così di limitare il peso nei trasporti e di ridurre i consumi e l’inquinamento di Co°2.
Per l’imbottigliamento dei vini utilizziamo il Nomacord: un derivato della canna da zucchero, una scelta ecologica e ideale per l’imbottigliamento dei vini bianchi. Per i vini a lungo invecchiamento, impieghiamo invece un monopezzo di sughero che garantisce la microssigenazione all’interno della bottiglia.